Nel panorama delle associazioni italiane che si occupano di oncologia integrata, Onconauti rappresenta un punto di riferimento unico. Nata nel 2011, questa realtà no-profit ha posto al centro del proprio impegno le persone che affrontano o hanno affrontato un tumore. L’associazione chiama queste persone affettuosamente “onconauti“, come esploratori di un viaggio difficile, a volte lungo e incerto, ma mai privo di possibilità.
Il percorso proposto va oltre la malattia e si concentra sulla qualità della vita. Al centro delle attività ci sono programmi di terapie integrate oncologiche – come yoga, nutrizione, psicoterapia, attività fisica adattata – affiancati a percorsi di reinserimento lavorativo. Il tutto è pensato per aiutare i pazienti e i lungo-sopravviventi a ricostruire una quotidianità piena, autonoma e serena. Onconauti è oggi presente in sette regioni italiane, un segnale concreto di fiducia da parte delle comunità locali e del valore riconosciuto al lavoro dell’associazione.
Il 2025 sarà un anno di svolta: aprirà infatti il primo centro italiano interamente dedicato alle terapie integrate oncologiche e al reinserimento lavorativo. Un luogo ispirato al modello del MD Anderson Cancer Center di Houston, uno dei più avanzati al mondo in ambito di oncologia integrata. Il centro porterà il nome di Ugo Gualandi, tra i primi soci di Onconauti, figura carismatica e profondamente impegnata che ha lasciato un segno nel cuore della comunità.
Sarà inoltre un luogo innovativo, pensato per accogliere persone, offrire continuità di cura e sostenere un ritorno alla quotidianità rispettoso e consapevole.
Integra: un’azienda al fianco di chi cura
Tra le realtà che hanno scelto di sostenere la nascita del nuovo centro Onconauti c’è anche Integra, azienda emiliana attiva nel settore dei software gestionali.
Il contributo offerto da Integra rappresenta una scelta consapevole di partecipazione attiva a un progetto che mette al centro la salute, la cura e la qualità della vita. L’impegno destinato al centro per le terapie integrate e il reinserimento lavorativo esprime l’intenzione dell’azienda nel promuovere una visione del benessere umano che va oltre i confini della salute clinica. È una forma di adesione a un modello sociale più inclusivo, che considera la vulnerabilità non come un elemento marginale, ma come uno spazio in cui la collettività può e deve intervenire con strumenti concreti.
Integra ha scelto di affiancare Onconauti in un passaggio importante della sua storia, contribuendo alla realizzazione di un luogo che offrirà percorsi personalizzati, orientati al recupero fisico, psicologico e lavorativo. In questo senso, la collaborazione rappresenta anche un esempio di come il mondo imprenditoriale possa assumere un ruolo attivo nel promuovere un cambiamento culturale, capace di valorizzare la persona nella sua interezza, soprattutto nei momenti di maggiore fragilità.
Per Onconauti, il sostegno di Integra è parte di una rete che cresce intorno al progetto del nuovo centro: una rete fatta di relazioni, scelte condivise, responsabilità diffuse. Un’alleanza che dimostra come la cura possa estendersi oltre l’ambito clinico e diventare patrimonio comune, grazie all’impegno corale di chi sceglie di esserci.